Come insegnare al gatto ad amare l’acqua e tollerare il bagno
Contro ogni consuetudine conosciuta pensa che ci sono dei gatti che amano l’acqua e la amano davvero, alcuni sono di razze specifiche che hanno affinità con questo elemento, altri sono semplicissimi gatti di tutti i tipi che hanno imparato ad amarla e a non temerla da cuccioli.
Le razze acquatiche sono nove o dieci, la prima è quella del gatto Turkish Van che viene anche chiamato “gatto nuotatore”, poi ne seguono altre tra cui: Abissino, Manx, Turkish Angora, Bengala, Maine Coon, Bobtail, Gatto Norvegese delle Foreste, Savannah.
Il mio “Gatto Nero” (l’ho scritto maiuscolo perché si chiamava proprio così), amatissimo compagno di quando ero più giovane, non aveva parenti blasonati come quelli che ho citato qui sopra ma amava l’acqua.
Come avesse imparato ad amarla non lo so, siamo diventati amici grazie ad un banchetto dell’ENPA quando aveva già 5-6 mesi e non so quale fosse stata la sua vita prima.
Però so che se l’amore per l’acqua non è una cosa innata, se vuoi insegnare al tuo gatto a non temerla devi fare in modo che abbia esperienze positive con il liquido entro i 5-6 mesi, l’ideale è cominciare a fargliela vedere e sperimentare dai 3 mesi.
Fallo con pazienza e per grazi e ci sono buone probabilità che
Se il tuo micio è già adulto e ha superato i sei mesi puoi tentare ugualmente ma è probabile che ti farà capire subito che l’acqua non è proprio nelle sue corde, in quel caso fa lo stesso vero?
1. Usa il momento del gioco insieme per avvicinarlo all’acqua
Mettiti insieme al gatto in una stanza, seduto sul pavimento, con un catino o una vasca con acqua a temperatura ambiente o leggermente tiepida e prova a giocare con le mani o con i giochini (quelli impermeabili) che usi con micio.
Se è possibile usa il bagno come stanza dei giochi acquatici, così puoi anche aprire il rubinetto del bidet e metterti a giocare lì intorno in modo che micio scopra l’acqua naturalmente e si incuriosisca.
2. Prova a bagnarlo in modo che sembri un gioco
Sempre all’interno di un momento di gioco puoi usare l’acqua tiepida della vasca di prima per provare a bagnarlo, con calma e parlandogli dolcemente fagli scivolare un pochino di acqua sul pelo, fai scendere piano l’acqua dalle tue mani senza usare il getto diretto di rubinetto o doccia, evita testa e muso e guarda che effetto gli fa.
Se è tranquillo puoi provare ancora in un altro punto sempre giocando.
3. alla fine di ogni sessione di gioco acquatico offrigli un bocconcino prelibato e asciugalo con un panno in microfibra.
Se è inverno tienilo chiuso nella stanza da bagno finché non si è asciugato (vedrai che si metterà a farsi una toilette completa), se è estate e fa caldo può uscire anche se è ancora umido, il pelo si asciugherà in fretta.
Continua a giocare con lui e con l’acqua, sii costante e vedrai che ci sono buone probabilità che impari a considerare l’acqua un elemento non solo normalissimo ma anche divertente e da lì a lasciarsi fare il bagno il passo è breve.
In ogni caso ricorda che i gatti non hanno bisogno di essere lavati se non in casi eccezionali quindi limita il bagno vero e proprio il più possibile e, per i detergenti meno aggressivi, fatti consigliare dal tuo veterinario.
Se hai una piscina in giardino, oppure abiti vicinissimo al mare, potrebbe succedere quello che vedi nel video qui sotto, guarda che meraviglia questo micino, lui addirittura ama l’oceano!